Lampade Riscaldanti per riscaldare al meglio terrazzi e verande
Con l'arrivo della stagione fredda, gli spazi esterni di abitazioni e locali commerciali (Bar, Ristoranti e Hotel) rischiano di rimanere inutilizzati per via delle basse temperature.
Esistono però diversi modi per renderli confortevoli in ogni periodo dell'anno, mantenendo una temperatura che vi permetta di goderne anche quando il caldo è ormai solo un ricordo.
La maggior parte dei locali e dei ristoranti italiani opta per dei semplici bracieri, ossia contenitori in ghisa dove accendere un piccolo falò controllato, o per i famosi funghi riscaldanti, ovvero delle stufe a gas in grado di produrre calore per piccoli o grandi ambienti per irraggiamento. Generalmente sono realizzati in acciaio verniciato e dotato di riflettore di alluminio: la loro struttura irradia il calore prodotto dalla combustione del gas GPL in bombole.
Sempre più persone, tuttavia, scelgono un metodo ben più efficace, economico e semplice per scaldare i propri ambienti esterni: stiamo parlando delle lampade riscaldanti a energia elettrica, dei dispositivi ad alta resa termica che permettono una perfetta irradiazione del calore nella zona interessata basandosi sul principio dei raggi infrarossi.
Vediamone insieme i vantaggi:
- Dispersione di calore inferiore ai classici modelli a gas
- Immediata diffusione di calore e rapido raggiungimento della temperatura desiderata
- Non presentano né bombole per la combustione né pericolose fiamme libere
- Economicamente vantaggiose, considerando che una bombola a Gas da 15 kg (costo tra 45,00 e 50,00 €). utilizzata nel classico fungo, ha una durata compresa tra 15/18 ore, mentre l'utilizzo di una lampada Infrarossi da 2000W corrisponde ad un consumo di 0,40 €/h
- Zero emissioni di anidride carbonica nell’ambiente
- Eleganti e di design, fungono anche da complemento d'arredo
- Consentono 3 tipi diversi di installazione (in orizzontale, su piantana, a sospensione)
Ma come funzionano?
Il principio di funzionamento di queste lampade riscaldanti da esterno è basato sull’irraggiamento: anzichè riscaldare l’aria circostante per semplice trasferimento di calore attraverso un fluido, questi dispositivi riscaldano gli elementi posizionati nell’area circostante tramite i raggi infrarossi, vettori di trasferimento di calore.
Per dirlo in modo semplice, le onde vengono assorbite solamente da materia solida e non da un fluido (come l’aria). L’irraggiamento emesso dalla lampada, si “trasforma” in calore quando viene a contatto con un elemento più freddo, che può essere una persona, un oggetto o una parete.
La dispersione termica, dunque, viene ridotta al minimo, consentendo un riscaldamento decisamente efficace e senza sprechi: il calore viene distribuito solo dove serve, riducendo in questo modo anche il consumo energetico.
Esistono, inoltre, diversi "trucchi" per ottimizzare il calore prodotto da questi innovativi apparecchi:
- Posizionarli nel posto giusto
Gli elementi riscaldanti devono essere posizionati attorno all'area aperta e rivolti verso l'interno, in modo da ottenere una temperatura uniforme e confortevole. - Optare per almeno due elementi riscaldanti
Dal momento che le lampade di questo tipo riscaldano solo la materia solida nel loro raggio d'azione, se il calore proviene da un'unica fonte mettendosi di fronte all'elemento riscaldante la schiena rimarrà al freddo, vanificando i vostri sforzi per rendere l'ambiente esterno un luogo dove mantenere alto il livello di comfort. Se, invece, il calore proviene da almeno due direzioni, sarete completamente circondati dal calore, esattamente come in uno spazio interno. -
Scegliere la potenza adeguata rispetto alla tipologia di ambiente
In un'area all'aperto non schermata dal vento, la potenza richiesta per raggiungere un calore confortevole è elevata. Generalmente, viene stimata pari a 750–1000 W/m².
Nelle verande chiuse ottenere una temperatura interna confortevole è più semplice grazie all'assenza del vento; tuttavia, può permanere la sensazione di freddo, in quanto nella maggior parte dei casi sono strutture dallo scarso isolamento termico. Anche in questo caso, dunque, sarà necessaria un'elevata potenza, seppure inferiore rispetto ad un'installazione all'aperto. La potenza richiesta stimata è pari a 250–600 W/m², valore che può subire variazioni in base all'isolamento esistente.
